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Ken Rinaldo

Scatter Surge – Holobiome , 4’ 41”
Ken Rinaldo 2019; Concept, 3D modeling, rendering, fabrication, electronics, programming, and direction TradeMark Gunderson; Plexiglass Fabrication and studio assistant Pen Anders; studio assistant tying off stones with monofilament

Opera for Dying Insects, 3’ 39”
Ken Rinaldo; Concept, 3D modeling, sound, rendering, and direction TradeMark Gunderson; sound engineering, video programming, Max MSP Andrew Newbold: Plasma Cutting at The Ohio State University

Una delle tendenze attuali nell’ambito robotico artistico è quella della confluenza di sistemi naturali e di sistemi tecnologici per una recirpoca simbiotica evoluzione. Gli artisti utilizzano queste convergenze per creare eventi installazioni, in qualche modo dimostrative del processo investigtivo che associa le due sfere, biologica e tecnologica. Ken Rinldo è uno degli artisti che meglio rappresentano questo trend con eventi particolarmente affacinanti. È riconosciuto a livello internazionale per le sue installazioni interattive che rendono incerti i confini tra organico e inorganico, parlando di coevoluzione tra colture vitale e trasformazioni tecnologiche. I suoi lavori investigano i confini sfocati dove nascono gli ibridi. Si può parlare di macchine biologiche e di specie (in senso organico) algoritmiche. Le loro intelligenze vengono mescolate in modo inaspettato. Ecologie intrecciate in modo complesso
appaiono una sorta di ingegneria semi-vitale. Rinaldo è interessato alla comunicazione trans- speciale (=attinente alle speci) come metodo di ricerca per capire animali, insetti, culture batteriche

Scatter Surge .- Holobiome riflette sull’umanità intesa come una comunità multispecie composta da triliondi di cellule umane intrecciate simbioticamente a trilioni di microbi batterici, fungini e virali. Tutti questi hanno un antenato comune. Insieme ad acqua, luce, terra, aria, atmosfera formano un holobiont., un eco-sistema complesso e dinamico. The Scatter Surge celebra le nostre
connessioni simbiotiche con la vita microbica che vive dentro e su di noi, e le nuove forme di vita algoritmica.
Si sofferma in particolare sulla microflora della pelle.

Opera for Dying Insects
Questo lavoro parte dall’apocalisse di insetti verificatasi negli ultimi anni. Secondo un recente monitoraggio le popolazioni di insetti sono diminuite del 40% l. È una tragedia globale per la catena alimentare, in relazione all’impollinazione, non solo per il sistema alimentare umano. Il lavoro audio/visivo per Opera for Dying Insects vuole affrontare questo problema con la reale composizione di un tronco umido decostruito dagli insetti che lentamente lo divorano.
l’Armadillum Vulgare vive in un eco -sistema ricostruito con elementi naturali, visualizzato al suo interno dalle telecamere con proiezioni su larga scala, rivelando un micro-mondo incredibilmente affascinante.

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