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Videogame design

2. Workshop di videogame design (gratuito, articolato su tre fasi)


Mercoledì 27, Giovedì 28 e Venerdì 29 ottobre 2021 [deadline 25 ottobre 2021]

Urban Center, Corso Cavour 2/2, Trieste

ore 15:00 – 18:00

Docente: Antonio Giacomin

Il workshop è incentrato sull’apprendimento del processo di creazione di un videogioco utilizzando i game engine come strumento di sviluppo.
Il workshop è articolato su tre fasi: la prima dedicata alla conoscenza dei vari game engine utilizzati per creare videogiochi e alle differenze tra 2D e 3D; la seconda incentrata sull’aspetto della progettazione del videogioco attraverso il game design document e la terza sull’utilizzo di software 3D per la creazione degli asset e sui game engine per la creazione del videogioco.
Argomenti trattati: Breve storia del videogame; I game engine: Unity, Unreal, Godot; 2D vs 3D; Progettare un videogame; Il Game Design Document: Creare gli asset; Pianificare i livelli nel game engine; Creare un videogioco con Unity.

I moduli vanno inviati compilati al seguente indirizzo:

[email protected]

Antonio Giacomin, creative technologist e video designer, ha iniziato a sperimentare con il media immersivo e le installazioni a fine anni Novanta realizzando vari progetti sia per aziende sia nell’ambito artistico a livello nazionale e internazionale. Tra i progetti principali: nel 2006 realizza la scenografia immersiva per Il Campiello per la regia di Zijah Sokolovi per il Teatro Stabile Sloveno, seguita dalla scenografia digitale di Madama Butterfly. Nello stesso anno inizia la collaborazione con il Teatro Lirico Giuseppe Verdi per il quale realizza le scenografie digitali per varie opere liriche. Nel 2008 inizia a collaborare con la compagnia teatrale Waxfactory di New York dove realizza le scenografie digitali interattive di vari lavori del gruppo americano presentate in vari teatri e festival internazionali. Nel 2010 l’installazione in video mapping realizzata con la danzatrice Francesca Debelli “Urizen” viene presentata al Rossobastardo Live, fringe festival del Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Nell’anno seguente realizza il video design sulla scenografia di Gae Aulenti dell’opera contemporanea Lo stesso mare di Amos Oz al Teatro Petruzzelli di Bari. Nel 2012 collabora alla realizzazione della scenografia digitale di Cercando Picasso con la partecipazione della Martha Graham Dance Company.
Nel 2013 cura l’allestimento tecnologico della performance Il volo della sfinge dove utilizza sensori BCI sul performer, lavoro presentato a Barcellona, Madrid e Lubiana. Nel 2018 ha ricoperto il ruolo di creative producer e creative technologist nel progetto In the cave realizzato nel programma Biennale College VR e nella sezione Venice VR della 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2019 realizza il progetto installativo in VR Bye Bye Stigma ad Amsterdam.
Nel 2020 cura la realizzazione e il concept della sezione virtuale della mostra d’arte contemporanea BOTH WAYS ad ESOF 2020. Dal 2021 è consulente per l’Ente Regionale del Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia per l’utilizzo dei media immersivi. Alterna la sua attività di creative technologist e video designer con l’attività di insegnamento in vari workshop e seminari dedicati al mondo della realtà immersiva.
Riferimenti online:
sito web www.fluido.it
blog dedicato al mondo immersivo: 360.fluido.tv

Giacomin

© Fotografia di Guido Penne

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