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89 Seconds Atomized            Eve Sussman / Rufus Corporation

89 Seconds Atomized Eve Sussman / Rufus Corporation

Il 28 Novembre 2019 evento specialissimo! La preview gratuita di 89 seconds (Atomized) concessa al pubblico per la sola giornata di giovedì prossimo. Questa anteprima si pone come primo evento  di ART+BLOCKCHAIN nell’ambito di un percorso svolto con la collaborazione di Demetrio Siragusa, che si svilupperà nel 2020 in concomitanza con la nuova edizione di ROBOTICS, Festival di Arte e Robotica e altre tecnologie.

Segnate in calendario:

Giovedì 28 Novembre via Canova 9, 34129 | Trieste

89 seconds Atomized shatters the final artist’s proof of Eve Sussman’s acclaimed video 89 seconds  at Alcazár into 2,304 unique blocks, to create a new artwork on the blockchain. An experiment in  awnership and collective interaction, the piece can be reassembled and screened at will by the community of collectors.

Each token (or “atom”) contains a unique 9:44 minute 20×20 pixel video fragment of the original artwork ’89 seconds at Alcazar’ (in collections of MoMA, Whitney and Leeum museums). 

While the primary sale is open, atoms are being offered at random for the price of $120. Join our incredible growing community of over 300 current atom holders!

EVE SUSSMAN – 89 seconds at Alcazár, vide 360° 9:44 USA 2007
l’opera video è un omaggio a Las Meninas di Diego Velásquez del 1656. il video ripercorre i momenti immaginari/immaginati che precedono la realizzazione dell’opera, dal punto di vista privilegiato dell’occhio dell’artista americana. girato in alta definizionecon la tecnica del video a 360° con il supporto di attori noti al grande pubblico, è un sostanzialmente un’unica grande coreografia che vuole essere un omaggio/riflesisone sull’opera di Velásquez lasciando spazio all’identità della Sussman, pur mantenendo il rigore filologico dell’ambientazione e dei costumi.

EVE SUSSMAN – 89 seconds at Alcazár (atomized), 2018
la versione “atomized” dell’opera della Sussman è uno dei primissimi esperimenti di “arte su blockchain” in cui un’opera prova ad  aggiungere significante attraverso il mezzo con cui è veicolata. Il gruppo snark.art di Brookling con cui la Sussman ha collaborato, si è occupato del processo di “atomizzazione”, cioè di “decentralizzazione” dell’opera, di divisione della stessa e di integrazione del sistema di gestione dei diritti all’interno della blockchain di ethereum. L’opera è stata suddivisa in 2,304 frammenti (“atoms”) quindi trasferita nel web decentralizzato attraverso la tecnologia IPFS, ed infine collegati alla Blockchain di ethereum in modo biunivoco.
La totalità dei 2,304 atom, esclusi 804 riservati all’artista, sono stati quindi venduti, generando un marketcap equivalente di $276,480. L’atto dell’atomizzazione, non è altro che un’altra emanazione del concetto di “tokenizzazione” permessodalla tecnologia blockain, i cui risvolti sono ancora da esplorare: dalla democratizzazione dell’opera d’arte, alla traslazionedel concetto di possesso di un’opera d’arte nell’epoca del digitale, fino al problema non ancora irrisolto fra il medium e il messaggio.

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